2700 tamponi, 4 positivi: il Pga Tour va avanti

Il bilancio del Pga Tour dopo due settimane e mezzo dalla ripresa delle ostilità parla chiaro: oltre 2.700 tamponi effettuati, 4 tra caddie e giocatori positivi al Covid19 e 5 ritiri dall’imminente Travelers Championship (Brooks e Chase Koepka, Webb Simpson, Graeme McDowell e Cameron Champ) che da giovedì si giocherà in Connecticut (diretta su Golf tv dalle 21).

Jay Monahan

La situazione è seria, ma non grave, ha sottolineato il Commissioner del circuito, Jay Monahan, in una delicata conferenza stampa nella serata di ieri, da cui è scaturito un messaggio forte e chiaro: “Il Tour va avanti: settimana dopo settimana dobbiamo imparare a convivere con il virus, perché questo è il nostro futuro, piaccia o no. Quello che è successo deve essere un campanello di allarme: ora tutti devono fare la loro parte”, dove per “tutti”, a leggere certi report di alcuni giornalisti in loco, si devono intendere “i giocatori e i loro staff”.

Immaginare una bolla ermetica che viaggia da uno stato all’altro senza essere mai intaccata dal virus era certamente fantascienza, ma sin da marzo il Tour ha lavorato sodo per riuscire a renderla il più sicura possibile. E lo sta continuando a fare settimana dopo settimana con l’esperienza accumulata ogni giorno. Epperò, c’è un però: come anticipavo qualche riga più su, testimoni riportano che tra i giocatori e i loro staff (coach, fisio, preparatori atletici, cuochi, baby sitter ecc), esistano poche mascherine, molte strette di mano e qualche uscita di troppo per ristoranti. Il tutto in barba al social distancing.

Per questo motivo il gesto dei due Koepka, di GMac e di Webb Simpson, che si sono cancellati dal torneo nonostante i test negativi ma per eccessiva prudenza nei confronti del field perché venuti a contatto con caddie o familiari positivi, è un passo importante: mostra a tutti gli altri come ci si deve comportare. Ma, al di là del gesto, restano ancora troppe variabili (tra queste, per esempio, la possibilità per i giocatori di viaggiare sui voli di linea e, per quelli a rischio Covid, persino la libertà di essere al campo in attesa dei risultati dei test), ma, come ha sottolineato Monahan, questa è la vita che ci aspetta nei prossimi mesi: bisogna imparare a conviverci.

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