La storia del golfista sopravvissuto a un fulmine

Alcuni dicono che il golf sia noioso. Altri, chi lo gioca, che sia invece uno sport… elettrizzante.

Ovviamente, essendo una neurolabile del green, io propendo più per la seconda ipotesi. Ma ne sono ancora più convinta da quando ho ascoltato la storia di questo simpaticissimo swingatore lombardo della domenica.

Dunque, venerdì scorso, S. (il tipo preferisce che non si riveli il suo nome NdR): sessantunenne e golfista da un anno e mezzo, se ne va a fare “9 buche tranquille”, dice lui, e invece, tra un putt e l’altro, rischia di restarci letteralmente… fulminato.

Venerdì mattina S. studia le previsioni meteo: danno acqua verso le 20. C’è tempo per un pomeriggio sereno di golf a Lainate, in campo, con un amico: bisogna allenarsi se si vuole buttare giù quest’handicap 26, porca vacca, pensa.

“Già il giorno prima avevano dato pioggia e invece c’era il sole”, racconta S. da casa, un altro di noi rimasto fregato dalle previsioni ciccate.

“Alle 17 eravamo alla buca 7. Inizia a piovere e subito io e il mio amico ci mettiamo a coprire la sacca, cercando nel frattempo di capire che fare e, in cuor nostro, sperando che smetta. Anzi, a un certo punto pareva anche che potesse tornare il sereno. E, invece, all’improvviso, avevo appena rimesso il bastone a posto, sento un botto. Fortissimo. Era un fulmine, che non colpisce me, ma che, grazie a Dio, casca pochi metri più in là. Forse a cinque o sei metri di distanza, attirato da un chiusino di ferro dell’acqua”.

E cosa ha sentito?

“Una scossa tremenda al braccio e poi alla gamba. Mi sono guardato la mano e il pollice e l’indice erano blu, come quando prendi una martellata sull’unghia, ha presente?”.

Ma lei non aveva, chessò, un ferro in mano?

“Assolutamente no, niente. Si tratta del campo magnetico che si scatena, mi hanno spiegato”.

E poi?

“E poi sono impazziti tutti. Il mio amico correva di qua e di là, cercando aiuto, ma io stavo bene, ero calmissimo, mica ci volevo andare all’ospedale”.

E invece?

“E invece alla fine mi sono fatto convincere a farmi portare all’ospedale di Rho. Quelli volevano trasportarmi con l’elisoccorso a Legnano, ma dico, siamo matti?”.

Che c’era di male, mi scusi?

“C’è che c’era un temporale, e che ero appena stato colpito da un fulmine. Ci mancava solo che montassi su un elicottero in mezzo alla tempesta. Se proprio mi devo spostare, mi sposto in auto, mi sono detto”.

E una volta giunto all’ospedale?
“Mi hanno fatto mille esami, ma io stavo benissimo. Glielo avevo detto. E quindi sono tornato a casa”.

Quando tornerà in campo?
“Ho già giocato sabato, a dire il vero. E pure oggi, se è per questo. Nessun dolore. Ma lo swing non è migliorato, purtroppo”.

Tutto bene, allora…

“Sì, però una cosa la vorrei dire: io gioco da poco, da un anno e mezzo, forse pure meno per un problema che ho avuto al ginocchio.. e però tutti mi hanno sempre ripetuto che il golf non è uno sport pericoloso… Lei che dice?” .

Io? Io dico che per chi lo ama, il golf è una passione… fulminante, dico.

Comments

1 Comment
  1. posted by
    Gian Luca
    May 23, 2018 Reply

    Magnifico.
    Buona vita

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