Chicco: il Masters mi fa ancora malissimo

Da Golfmagic.com

Francesco Molinari, 37 anni, l’anno scorso ha vinto l’Open Championship, la Race to Dubai e 5 punti su 5 disponibili nella Ryder Cup di Parigi: quella del 2018 è stata la sua miglior stagione di sempre.

Nel 2019 ha ripreso da dove aveva lasciato: dalla vittoria. In questo caso da uno splendido 64 finale nell’Arnold Palmer Invitational del Pga Tour che a marzo gli ha consegnato il suo primo successo di stagione.

Poi è arrivato il Masters e lì, con la sua pallina che finiva in acqua al par 3 della 12 mentre era in testa a poche buche dalla fine del torneo, e poi di nuovo nell’ostacolo frontale della 15, qualcosa si è inceppato: nei suoi ultimi 13 tornei, a partire da quella sciagurata domenica di Augusta, Francesco ha racimolato solo 3 top 20 e nessuna top 10.

“La gente -ha spiegato Chicco- mi continuava a dire che ripetere il 2018 sarebbe stato impossibile, ma fino alla 12 del Masters di quest’anno mi pareva in effetti di non aver mai rallentato. Poi però quell’errore mi ha bloccato e si sa, la fiducia è parte essenziale dello sport, soprattutto se quello sport è il golf”.

“Quando sono arrivato ad Augusta, mi sentivo a mio agio, davvero bene. Dopo quella settimana un sacco di piccole cose hanno cominciato a non girare come avrebbero dovuto: ho iniziato a non tirare bene la palla e a pattare in modo meno solido”.

“Per oltre un anno mi è sembrato di spingere un masso in salita, ma poi all’improvviso ha iniziato ada andare nel senso contrario ed è stato difficile da fermare”.

Molinari sa con ogni probabilità le ragioni dietro i suoi recenti risultati, ma ha ammesso che si siederà a ragionarci e a giudicare in toto la sua stagione solo quando si sentirà “più calmo”.

Leave A Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *