DJ domina e il Karma comanda

Solo qualche settimana fa Brooks Koepka pensava di essere una gioiosa e invincibile macchina da guerra: tronfio e negazionista come un Bolsonaro qualsiasi, al Pga Championship, dove era a due colpi dalla vetta a 18 buche dalla fine, l’americanone aveva fatto il bullo dichiarando alla stampa di non temere il leader del torneo Dustin Johnson, perché in fondo, “cos’è che ha vinto DJ? Un solo major. Beh, raga, io ne ho 4”. Aveva sproloquiato proprio così l’ex numero 1 del mondo.

Beh, è finita che:

  • quella settimana Morikawa ha dominato il Pga;
  • che Koepka ha chiuso la stagione in anticipo per il ginocchione sinistro malandato;
  •  e che domenica, al primo dei tre play off della FedEx Dustin Johnson ha vinto e massacrato ogni record.

Riassumendo, al Northern Trust a Boston, DJ ha:

– conseguito la 22sima vittoria e la 2° del 2020;

– è diventato numero 1 nel World Ranking e nella FedEx;

– ha vinto con 11 colpi di margine sul secondo (il più alto margine dal 2006),

– ha segnato lo score più basso della storia del Pga Tour su 54 buche (187 colpi);

– è diventato il giocatore del Pga Tour con il maggior numero di successi dal 2008 (22 trofei, 1 più di Tiger).

Morale: il karma è come la legge di gravità. Esiste, ma non ce ne accorgiamo.

Avvertite Koepka.

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