E’ nato il chewing gum salva bogey

Si sa: tra flappe, slice e top, la vita là fuori, in mezzo a un rough e un bunker, è così difficile che a volte, quando la virgola è cosa sicura e il muro dei 32 punti stableford si allontana all’orizzonte, si sente persino la mancanza dell’ufficio e delle sue pallosissime scartoffie.

Morale: a furia di swing sbilenchi, noi smazzatori seriali del week end siamo abituati da tempo a masticare assai amaro.

Epperò da oggi le cose potrebbero cambiare. O, almeno, masticare potrebbe diventare un po’ più…. dolce.

È infatti sbarcato sul mercato statunitense un prodotto in grado di valorizzare assai la nostra natura di ruminanti: si chiama GolfGum ed è un semplice chewing gum, ideato e pensato però esclusivamente per i golfisti come noi.

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La cicca è nata sulla base dei risultati di una ricerca dei National Institutes of Health degli States, secondo i quali una moderata dose di caffeina prima e durante le 18 buche non solo ridurrebbe la fatica, ma migliorerebbe anche alcune delle specificità del nostro golf.

A pompare i suddetti risultati scientifici, ci ha pensato anche uno studio della Auburn University, secondo cui, masticando come forsennati il chewing gum miracoloso, si potrebbe anche arrivare a limare due colpi dal proprio handicap.

Ma non solo: al netto di studi, ricerche e paroloni, lo sponsor più efficace della bontà della GolfGum potrebbe essere niente popò di meno che Giordanello Spiethato Spieth, l’uomo, che, masticando ogni giorno per cinque ore una cicca alla menta che sul tee della 1 del Royal Birkdale gli veniva fornita dal suo coach Cameron mcCormick, alla fine ha vinto l’Open Championship del 2017.

Proprio in seguito a quel risultato clamoroso, scienziati e neuropsichiatri di ogni dove e credo si affrettarono a spiegare a noi neurolabili dello swing che masticare può aiutare a ridurre gli errori cognitivi.

Da lì e dai risultati della ricerca dei National Institutes of Health è nata l’idea della GolfGum: ogni cicca contiene infatti 80 mg di caffeina, otre allo xylitolo e alla vitamina B, mentre non vi sarebbero tracce di zucchero o aspartame.

Che dire? Beh, che come golfisti magari siamo dei buoni a nulla, ma al contempo siamo anche pronti a tutto, per cui, tutto sommato, una masticata a questo chewing gum si può pure provare…

 

 

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