In piena finalissima FedEx, rimbombano sui media le parole –durissime- di Rory McIlroy circa il nuovo, rivoluzionario sistema di scoring inventato per la tappa conclusiva di Atlanta dai piani alti del Pga Tour.

Da quest’anno, infatti, come probabilmente già saprete, i 30 finalisti dell’East Lake giocano con un bonus di colpi in base alla classifica FedEx ottenuta alla conclusione del BMW Championship della scorsa settimana: così facendo, Justin Thomas, il leader, inizia il suo Tour Championship con meno 10 rispetto al par; Patrick Cantlay, il secondo, con meno 8, e così via fino all’ “even par” concesso ai giocatori compresi tra il 25° e il 30° posto della FedEx.

Sulla base di questo regolamento i dubbi di Rory McIlroy sono concreti: “Se –ha dichiarato l’europeo-  il Pga Tour sta tentando di realizzare la cosiddetta stagione dei Major, anticipando il TPC a marzo, proseguendo poi con un torneo dello Slam al mese per culminare l’anno coi play off finali, ecco, se davvero il Pga Tour desidera che Atlanta abbia un’ importanza simile a quella che hanno gli appuntamenti major, allora perché utilizzare questo tipo di punteggio?”.

Le perplessità di Rory hanno una base di fondamento: il nordirlandese arriva all’East Lake con due vittorie in stagione sul Pga Tour e il maggior numero di top 10 (una dozzina), eppure, nonostante tutto, ha meno punti in classifica di Thomas (che vanta un solo titolo, quello nel play off della scorsa settimana, e la metà dei suoi top 10). Sulla base dei punti FedEx, Rory si trova dunque a rincorrere l’americano che gli scatta davanti ad Atlanta con ben 5 colpi di vantaggio.

“All’East Lake –prosegue Rory- puoi segnare il miglior punteggio del field e non riuscire comunque a vincere e per noi giocatori è qualcosa difficile da comprendere. Certo, ci sono i 15 milioni di dollari per il vincitore della FedEx, ma non credo che i soldi debbano essere il punto focale della questione, non è ciò a cui i fan s’interessano. Semmai, ciò che il Pga Tour dovrebbe chiedersi è: cosa desiderano davvero vedere gli appassionati? Ecco: dal mio punto di vista non credo che parlare di milioni sia un buon inizio”.