I putter più belli al mondo? Sono italiani.

Non so se lo sapete, ma alcuni tra i putter più pregiati e unici al mondo, gli Hardwood Putter, nascono in Italia. A Bologna, più precisamente, nel laboratorio del 34enne Dario Trentini.

Ora: dicono che il bello arrivi un passo dopo il limite: starebbe nel sorprendersi di essere capaci di cose meravigliose che mai erano state neppure immaginate.

Per Dario Trentini, il limite è arrivato nel 2014, quando non trovava nessun lavoro dignitoso, pur avendo in mano tre diplomi al conservatorio e una laurea in lettere.

A quel punto, sentitosi sconfitto dalla vita e dai sogni, per pagarsi l’affitto ha accettato la bassa manovalanza in una falegnameria vicino casa. Ma quei pochi passi dall’uscio casalingo alla bottega lì accanto sono stati la sua fortuna: “Ho imparato l’arte del legno di cui non conoscevo nulla. E, una volta appresa, l’ho applicata al golf”.

Nascono dunque da questa storia incredibile i putter più belli che esistano sul mercato: gli Hardwood Putters, che all’estero fanno faville, ma che in Italia, come spesso capita alle eccellenze nostrane, sono (per ora) ancora snobbati.

“Quando ho iniziato a giocare a golf –ricorda Trentini- volevo un putter che fosse solo mio. E allora me lo sono costruito con la testa in legno: il primo prototipo era un vero disastro. Però mi è servito per capire che la materia era tosta e che dovevo studiare. E così ho fatto: per almeno due anni ho comprato tutti i migliori putter del mercato e li ho tagliati in due col flessibile: volevo scoprire come erano dentro. Ho usato un metodo empirico per studiarli da vicino. Poi ho iniziato a scoprire le qualità dei vari legni, perché ognuno ha un peso specifico diverso”.

E poi?

Hardwood Putter


“Poi non mi sono fermato: ho cercato e acquistato i putter di inizio ‘900, che erano in legno, per studiare ancora di più”.

Ma perché questa ossessione per il legno?

“Perché è un materiale meraviglioso. Soprattutto quello esotico, come il palissandro o l’ebano, ha delle striature incredibili che nessuno conosce e che lasciano senza fiato. E poi è duro e resistente”.

Ma perché dovrei comprare un putter con la testa in legno?

“Per vari motivi: innanzi tutto, perché si tratta di un pezzo unico, costruito espressamente su misura. E poi perché si tratta di putter più tolleranti”.

Hardwood Putter

In che senso?

“Mi spiego: i putter sono più tolleranti tanto più nella testa i pesi sono sbilanciati verso l’esterno. Ma i putter con la testa in metallo, visto il materiale di cui sono fatti, presentano per natura molto peso al centro e dunque ne possono spostare poco verso l’esterno. In questo modo però cala bruscamente la forza di convergenza che è quella che rende un bastone, diciamo, facile”.

E con la testa in legno?

“Accade il contrario. Siccome il materiale al centro è più leggero, posso aggiungere dei pesi anche di 120 grammi per lato, contro i 40 grammi presenti nei putter normali. Tradotto: gli Hardwood perdonano di più un colpo non centrato”.

E lo shaft?

“E’ personalizzabile anche quello. Per dire: a Dubai me ne hanno chiesto uno placcato oro, ma si può avere anche cromato nero, bronzato, placcato in rame, e, ovviamente, anche normale”.

Quanto tempo è necessario per creare un Hardwood Putter?

“Il tempo reale è di circa di due ore e mezza di lavoro, ma il lavoro è distribuito in circa dodici giorni, perché il legno ha dei tempi che vanno rispettati”.

E rispettiamoli, allora.

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