Il golf combatte lo stress da Covid19: lo sostiene la scienza

I nuovi golfisti, quelli che hanno iniziato a giocare per la prima volta nella loro vita nel primo post-lockdown, sostengono che il relax che si gode in campo è stato il motivo principale che li ha spinti verso il mondo del green.

Una ricerca condotta attraverso i social media che ha coinvolto parecchi neo golfisti del Canada, degli Stati Uniti e del Regno Unito, indica che più della metà (55%) di coloro i quali si sono associati a un circolo di golf negli ultimi 6 mesi cita il “benessere mentale” come motivo principale di questa scelta.

I risultati del sondaggio online condotto da Sygenta Golf seguono ciò che era già emerso nella pubblicazione “Il nuovo valore degli spazi verdi”, in cui si sottolineava l’importanza del golf e dei campi da golf come luoghi dove ritrovare la distensione mentale.

In questo stesso articolo, la professoressa Jenny Roe, dell’Università della Virginia, spiegava che “il contatto con la natura rallenta lo stress e induce la calma: ma non solo: se da una parte diminuisce le possibilità di incappare in una depressione, dall’altra aumenta il nostro benessere sociale”.

Una ricerca scientifica pubblicata nel 2019 ha inoltre indicato che trascorrere almeno due ore alla settimana nella natura è ottimo per la salute e il wellbeing.

“Nel momento in cui il Covid19 accresce esponenzialmente il nostro stress –spiega Mark Birchmore della Sygenta Golf- la realtà e i numeri ci indicano che trascorrere del tempo immersi nel verde di un campo da golf è uno dei benefici più importanti di questo sport: peccato che quest’aspetto preponderante e insito nella natura stessa di questo sport raramente venga comunicato a livello di marketing”.

Capito?

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