La gente pensa spesso che il tempo non conti. Cazzate. Il tempo aggiunge di continuo strati e strati e profondità alle cose.

Ora: siccome sono 35 anni che smazzo sui campi di golf, posso permettermi di supporre di avere una certa esperienza -se non altro anagrafica- sul come girano le cose in fairway. E dunque, lasciatemelo dire: se è vero che il golf è lo specchio della vita, i doppi greensome sono lo specchio della coppia.

Sissignore.

Se siete stati attenti, quelle cinque ore di un colpo a testa non tradiscono mai: ti regalano subito la netta percezione di come funzionano le cose nella guerra dei sessi di ogni giorno.

Dal greensome, infatti, se ne evince (quasi) sempre una legge fondamentale: gli uomini non sono capaci di giocare per la coppia. Gli uomini sono battitori liberi. Gli uomini giocano per se stessi. Assecondando il proprio testosterone, più che la propria compagna di partita.

Voglio dire: se c’è da tirare in sicurezza davanti all’acqua, loro flappano cercando gloriosamente il green, ma centrando miseramente il lago.

Gli uomini del greensome sono come quelli che non si accontentando a raccogliere quello che la vita dà loro; piuttosto se ne fottono di quello che la vita concede e vanno virilmente a prendersi quello che vogliono. Di solito, il lago e il colpo di penalità.

E le donne?

Le donne del greensome sono materne esattamente come lo sono nella vita di tutti i giorni. Si prendono cura del compagno. Lo assistono. Lo assecondano. Lo rassicurano. Lo blandiscono. Anche davanti a una probabile flappa imperiale in centro lago. Anche e soprattutto in caso di cilecca. Voglio dire: sono abituate.

Le donne del greensome sono sempre pronte in campo ad avere una pasticca di veleno incollata alla gola. Salvo poi mandare a cagare il proprio testosteronico compagno a fine partita, perché, si sa, l’amore resiste a tutto, tranne al collaudo delle 18 buche. E già, donne, diciamocelo in sincerità, qui, ora e davanti a tutti: se le debolezze dei nostri uomini sono quelle che ce li rendono speciali nella vita di tutti i giorni, sono anche quelle che ce li trasformano in degli inguaribili super pirla in campo. O no?!