Piccolo sunto di quanto accade nel golf in Italia e nel mondo ai tempi del virus

  • PARTIAMO DA CASA NOSTRA: ovviamente sono annullati tutti i campionati nazionali e internazionali, è ferma l’attività giovanile e giustamente, come da decreto, sono ferme anche le garette del weekend. Ma questo lo sapete già. Ciò che non sapete è che il mese di chiusura dei circoli, almeno fino al 3 aprile ma poi chissà, significherà per le casse di ogni club una perdita economica variabile tra i 100.000 euro (per i club a grande vocazione turistica e dunque ricchi sia di green fee che di gare) e i 30.000 (per i sodalizi con meno traffico di stranieri). Ricordatevi che ci sono posti di lavoro in ballo, per cui, l’anno prossimo, quando si tratterà di pagare le quote, non fate i tirchi chiedendo uno sconto perché nel 2020 avrete giocato meno, mi raccomando, perché lo so già che qualcuno là fuori ci proverà….
  • LA LETTERA DI FRANCO CHIMENTI. Il presidente della Fig, vicepresidente vicario del Coni, in una missiva a tutti i circoli, ha assicurato che insieme a Giovanni Malagò si adopererà presso gli uffici della politica di Roma per chiedere aiuti economici concreti per lo sport. Serviranno anche questi.
  • VENIAMO AL TOUR EUROPEO: a oggi sono posticipati a data da destinarsi (ma quando, poi?!) il Kenya Open, il China Open, il Malesia Open e, con ogni probabilità, anche se non c’è comunicazione ufficiale, stessa sorte potrebbe toccare all’Indian Open. Sentiti alcuni giocatori del Tour, si sono detti molto preoccupati della situazione, soprattutto in vista dello sbarco del circuito finalmente in suolo europeo previsto per il 30 aprile con l’Andalucia Masters in Spagna. Visto il peggioramento continuo della situazione sanitaria in tutto il continente, temono per il futuro un fermo più massiccio al calendario gare. Vedremo: qui si vive un giorno alla volta…
  • E IL PGA TOUR? Per ora tutto tranquillo, anche se tranquillo è un eufemismo, con il Ceo del circuito che si sbraccia ogni giorno a ripetere che è tutto ok. In verità, le prime apprensioni arrivano per il Masters e per il Pga Championship, dove ogni giorno sono previste oltre 50.000 persone in campo. In caso di incasinamento della situa, si sta pensando eventualmente di giocare il Pga in Florida (a Sawgrass) invece che in California e il Masters a porte chiuse. Ma siccome si tratterebbe sempre di una prima volta, è tutto ancora da studiare. Un giorno alla volta, dicevamo…
  • TOURNAMENT OF PLAYERS CHAMPIONSHIP. Si gioca da giovedì proprio a Sawgrass con Rory defending champion e grande favorito. I giocatori sono invitati a non stringere mani, a non dare il cinque e a non firmare autografi. Il più esplicito in tal senso? Rahmbo Rahm, che ha la moglie, la mamma e la nonna asmatiche.
Rory
  •  WOW, LE DONNE! Siccome il circuito femminile americano ha cancellato 3 date in Asia, in questo momento le proette dell’LPGA Tour sono a casa a rigirarsi i pollici. Non Anna Nordqvist, 32enne svedese tostissima, che è andata a gareggiare a Phoenix in una tappa del circuito pro maschile dell’Outlaw Tour e, pur giocando dagli stessi tee dei colleghi, ha segnato un bel 64 ed è in testa dopo le prime 18 buche. Dajeeee!!
Anna Nordqvist

Comments

1 Comment
  1. posted by
    Maurizio de Vito Piscicelli
    Mar 12, 2020 Reply

    Da 30.000 a 100.000 Euro? Molto di piu’ Isa, da 1.000 Euro a 1 milione di Euro piuttosto …e non ci sono solo i Circoli ma anche tutti gli operatori del settore, praticamente tutti azzerati

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