Renato Paratore, un fisico bestiale per vincere

Lo aveva anticipato a luglio, subito dopo la vittoria di Chiccuzzo all’Open Championship e il suo secondo posto in Germania al Porsche European Open: “Il successo di Francesco mi ha fatto cambiare marcia”.

Così all’epoca recitava il verbo di Renatino Paratore.

A guardare il romano oggi, sei mesi più tardi, solidamente dentro il cut di metà gara all’Abu Dhabi HSBC Championship, il suo esordio stagionale sull’European Tour, appare lampante che non è solo la sua marcia a essere cambiata, ma anche e soprattutto il suo fisico, decisamente meno imberbe e “fluttuante” di qualche mese fa.

A guardarlo oggi, Renato non pare più un ragazzino dei quartieri bene di Roma, ma ha a tutti gli effetti le sembianze fisiche (e mentali) di un pro navigato dell’European Tour.

“Merito di un lavoro serio e mirato in palestra”, spiega Cristiano Cambi, trainer della nazionale maschile di golf.

“Ho visto Renato in spogliatoio a Roma qualche settimana fa –continua Cambi- e posso assicurare che il fisico è maturato: meno massa grassa e molta più massa magra. Voglio dire, ha messo su una base atletica e molti muscoli decisivi per riuscire a fare uno swing moderno”.

Ora, che cosa è uno swing moderno è presto detto: è uno swing dove il lavoro del corpo attraverso la palla è sempre più importante: “Significa –spiega Cambi- che la reattività della parte inferiore del fisico deve essere altissima, che ci deve essere un’ottima coordinazione e che i fianchi si devono rigirare a grande velocità. Il tutto, con lo scopo di avere le mani il più neutre possibile”.

Questo oggi chiedono i coach ai propri pupilli al fine di farli migliorare sensibilmente. Questo ha chiesto a Renato Alberto Binaghi. E questo lui ha fatto, lavorando su un programma in palestra eseguito con metodo e costanza.

Paratore-Golf-Valerio-Origo-800x533-mx58f7t2pmqv47xqsmggefr0eopaqg4stct20oj08w

“Oggi –prosegue Cambi- non basta alzare qualche peso per le braccia o per le gambe, così a caso. Oggi un pro del Tour deve avere uno staff atletico alle spalle che sa cosa il giocatore deve fare e soprattutto quando deve farlo. E questo è ciò che Paratore ha capito benissimo: sta lavorando seriamente in questa direzione, avendo un posto nei top 50 del mondo come target”.

Nel frattempo, a inizio dicembre, nel primo dei suoi tornei della stagione 2018/2019 dell’European Tour, Renato ha siglato un ottimo 19° posto nell’Australian Pga Championship, quindi ha disputato una fantastica World Cup a fianco di Andrea Pavan e adesso è ad Abu Dhabi a quota meno 3, comodamente dentro il cut di metà gara.

“Voglio diventare più consistente” aveva annunciato Renato a luglio scorso: le basi, anche fisiche, oggi ci sono tutte. Si reggono su quei quadricipiti forti che prima non si vedevano.

Leave A Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *