Concediti una tregua dall’ansia

I soldi non possono comprare la felicità, si sa, ma una tregua dall’ansia, sì. Che sia una terapeutica seduta di shopping compulsivo o un pomeriggio di sane 18 buche su un campo da green fee stellare, tocca a te deciderlo. Però io ora parlo a te, proprio a te, golfista italiana, figlia di una middle class un tempo assai privilegiata, oggi un po’ meno, ma comunque abitante di quel viziato microcosmo italico la cui “vita perfetta” è il peggior nemico.

Parlo a te, socia di circolo, costantemente impegnata a sfornare look giovanili al passo coi tempi e a condurre come fossi sempre “in servizio” un’esistenza al riparo da qualsivoglia sbavatura.

È un lavoro a tempo pieno, il tuo, lo so, un impiego totalizzante che il “dalle 9 alle 5” di un’operaia in confronto ti pare una passeggiata di salute. Perché, sì, lo so: vaglielo tu a spiegare alla gente cosa significa vivere sotto la spinta della perfezione e la dittatura delle apparenze. Raccontalo tu cosa vuol dire rispondere sempre di sì alla necessità di essere perennemente impeccabili. O quale pena sia conformarsi all’imperativo dell’eterna giovinezza, per uomini che magari manco ti guardano, ma per donne che invece ti giudicano assai.

Diglielo tu che “rilassato” è un termine che non conosci e che l’adrenalina e il cortisolo, gli ormoni dello stress, tu te li mangi a colazione spalmati sulla fetta biscottata senza glutine e accompagnati da un bicchiere di latte di soia.

Epperò io parlo a te, proprio a te, donna che non conosci altro se non lo stress della competizione, qualunque cosa tu faccia: che sia uno swing, una garetta louisiana, indossare una gonnellina Chervò o andare a bere un aperitivo al Bulgari con le amichette.

Io ti capisco, davvero. È una giungla là fuori, lo so: però impara a considerare il golf non come un’arena di gladiatrici in lotta l’una contro le altre, ma come un’oasi di pace. Impara a pensare che alla gente di te gliene frega decisamente meno di quello che tu immagini. Che come colpisci la pallina tu o di come ti vesti, agli altri golfisti rimbalza proprio. E soprattutto, per favore, impara a non farti vedere mentre ti dai di gomito con le amiche del circolo se per una volta al club mi vedi vestita con un abito da donna e non con il solito pantalone da maschiaccio che uso per giocare a golf. Vivresti meglio tu, faresti incazzare meno me. Grazie

 

 

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