Vuoi essere scratch? Spalle larghe e petto in fuori

Lo chiedo ai golfisti neurolabili che seguono con attenzione questo blog: ragazzi, come vi sentite quella rara volta che tirate un colpo perfetto, dritto come una spada verso l’asta? Non è forse vero che è come se camminaste a un metro da terra? Suvvia, non siate timidi: so benissimo che è così.

Ciò che però probabilmente ancora non sapete è che questo modo di dire descrive esattamente la postura che il golfista dovrebbe mantenere lungo le 18 buche quando è impegnato in una gara.

Sissignore, perché, anche se suona strano, avere una postura corretta aiuta a swingare in un modo decisamente più efficiente: mantenere nella maniera più appropriata la posizione del nostro corpo nello spazio aiuta infatti a controllare l’ansia, che a sua volta è la responsabile numero uno dell’accorciamento e dell’indurimento dei nostri muscoli e dunque della debolezza del nostro swing.

Per dire: della stretta relazione esistente tra mente e postura, ne era perfettamente consapevole Luke Donald nel 2011, quando stava per scrivere la storia del golf moderno.

Se l’inglese fosse arrivato sufficientemente in alto nel Dubai World Championship, la tappa conclusiva della stagione europea, sarebbe diventato il primo golfista a conquistare lo scettro sia nella money list del Pga Tour, che in quella della Race to Dubai.

Ebbene, il buon Luke centrò l’obiettivo anche grazie al continuo controllo della sua postura durante il torneo: “Dovevo stare attento a sentire il collo allungato, la schiena dritta, le spalle sempre indietro e mai in avanti –ha raccontato l’inglese- Il fatto di sentirmi positivo fisicamente, mi ha aiutato a sentirmi positivo anche mentalmente”.

“In poche parole –spiega la dottoressa Maria Teresa Pereira Ruiz, fisiatra della Casa di cura Villa Montallegro– una mente stressata incide sul corpo che diventa meno elastico, il quale a sua volta incide sulla mente che diventa ancora più stressata: noi non ce ne rendiamo conto, ma succede continuamente. Dunque, prestare attenzione alla posizione che il nostro fisico mantiene nello spazio è il primo passo che possiamo compiere nella nostra battaglia contro l’ansia”.

Ok, ma qual è la postura corretta?

“E’ quella più adeguata, quella che il nostro corpo mantiene nello spazio per agire contro le forze della gravità, sia quando stiamo in posizione eretta, sia quando siamo in movimento”.

postura

Ma da cosa dipende la nostra postura?

“Dalla coordinazione dei nostri muscoli, che a sua volta deriva da una corretta sensibilità cinestesica o propriocezione e da un corretto equilibrio. Inoltre, è influenzata da molteplici fattori: culturali ed ereditari, dal tipo di lavoro che la persona svolge nella sua vita, da fattori psicologici, relazionali ecc”.

Quali sono i problemi che possono sorgere in caso di postura non corretta?

“Siccome la postura corretta ci aiuta a muoverci usando il nostro corpo nel modo meno stressante possibile, il suo mantenimento è indispensabile per evitare conseguenze spiacevoli, come dolori alla schiena (lombalgia, cervicalgia), retrazioni muscolari che si evidenziano a livello articolare con aumento della compressione delle stesse e modifica dei nostri assi articolari nello spazio”.

Una postura scorretta può influenzare lo swing di un golfista?

“Evidentemente sì: se la nostra spina dorsale non ha un asse adeguato e i nostri muscoli sono retratti, evidentemente verranno sottoposti ad uno stress maggiore e come conseguenza a una maggiore predisposizione di lesione da una parte, e da una minore performance atletica dall’altra. Nel caso dello swing, che ha un movimento tecnico con un’importante componente rotatoria, ancora di più”.

In che modo l’ansia ha degli effetti sulla nostra postura?

“L’alterato stato d’animo di una persona è un fattore che senza dubbio può influenzare in modo negativo la nostra postura, perché altera la percezione dei nostri recettori con una perdita del corretto tono muscolare e controllo del nostro corpo”.

Ma la postura si può migliorare?

“Sì, mantenendo un buon equilibrio del nostro corpo e una corretta elasticità dei nostri muscoli e articolazioni. Con il passare degli anni il nostro equilibrio si perde e i nostri muscoli perdono elasticità e tono. Diventa a quel punto indispensabile fare degli esercizi specifici”.

E allora a Villa Montallegro in che modo lavorate per riequilibrare la postura?

In primis, la cosa più importante è misurare la nostra capacità di mantenere una corretta postura nel tempo e in questo caso Montallegro offre un sistema di valutazione del nostro equilibrio e del nostro controllo posturale. Il sistema si chiama DELOS (http://www.delos-international.com/): è un macchinario che serve proprio per valutare la nostra postura e per allenare il nostro equilibrio e la nostra propriocezione. Poi il nostro staff di preparazione atletica mirata imposta normalmente i protocolli adeguati per mantenere la postura adeguata con un programma di esercizi mirati. La visita fisiatrica si rende impostante per valutare eventuali scompensi da correggere”.

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