European Tour, sì ai giocatori microfonati

Mentre negli Stati Uniti se ne sta discutendo da qualche giorno, in Europa la decisione ha già preso piede: dal 22 luglio, cioè dal primo giorno in cui riprenderanno i tornei dell’European Tour, i giocatori saranno microfonati e le loro conversazioni con i colleghi e i caddie in campo saranno udibili dai telespettatori a casa.

Lo ha reso noto Keith Pelley, CEO del circuito del Vecchio Continente, che con questa mossa spera di ridare smalto a tornei che saranno disputati a porte chiuse (per lo meno i primissimi fino a fine agosto) e dunque senza pubblico a bordo fairway e probabilmente senza quelle (parecchie) stelle del circuito che sceglieranno di restare negli States per gli appuntamenti più ricchi del Pga Tour (anche se a oggi Westwood e Fleetwood hanno già dichiarato di voler restare in Europa NdR). Ma non solo: con questa novità, Pelley spera anche di attrarre qualche spettatore in più davanti ai teleschermi e dunque un maggior numero di sponsor.

Nel frattempo vale la pena ricordare che il Tour Europeo non è nuovo ai microfoni in campo, essendo stato il primo a introdurre le interviste durante le 18 buche di torneo, con i giocatori che non hanno mai avuto nulla da obiettare in proposito.

Come già anticipato, il circuito riprenderà il 22 luglio dalla Gran Bretagna, dove fino al 30 agosto si disputeranno ben 6 tornei da 1 milione di euro di montepremi: aprirà le danze il British Masters, seguito da English Open, English Championship, Celtic Classic, Wales Open e UK Championship; nel mentre, negli Usa saranno in programma anche un WGC e il Pga Championship.

Dal 17 al 27 settembre il circo del golf si sposta negli States con lo US Open e subito dopo la Ryder Cup in Wisconsin (che però deve ancora ottenere un ok definitivo); infine, in ottobre si ritorna in UK, o meglio, in Scozia, con il Dunhill, lo Scottish Open, per poi scendere a Londra per il BMW PGA Championship di Wentworth. Due soste, una in Cina per un WGC e una ad Augusta per il Masters che quest’anno si gioca a novembre, e poi si ritorna a man bassa nel Vecchio Continente per i due play off finali della Race to Dubai che si concluderà a dicembre.

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