Grazie ragazze

Ve lo dico subito: questo che state per leggere è un post per celebrare la vittoria delle europee e soprattutto la performance della norvegese Suzann Pettersen, ma è anche un post dedicato a tutte noi ragazze là fuori comprese tra i 5 e i 92 anni. Perché osservare a Gleneagles queste campionesse gioire sportive ma al contempo scomposte, felici ma ebbre, femminili e leggere ma anche dure e forti, beh, mi ha commosso e al contempo mi ha fatto riflettere.

Suzann Pettersen

Mi ha fatto pensare a questo: che storicamente e culturalmente la grinta in noi donne è stata repressa e, se espressa, spesso ridicolizzata; piuttosto, a noi ragazze dai 5 ai 92 anni è stato insegnato che essere caparbie e volitive non è desiderabile; che la società ci ricompenserà solo se saremo educate e tranquille e che, se obbediremo, saremo certamente migliori.

Beh, ragazze, volevo dirvi: son tutte balle. Nella vita bisogna buttarsi. Buttarsi a bomba. Anche sgraziate, col naso tappato e le cosce grosse, ma bisogna buttarsi. E dunque, prendendo spunto dalle campionesse di Gleneagles e dalle loro reazioni in campo, volevo dirvi: ragazze questo è un post per celebrare tutte quelle volte che ci hanno detto di stare composte e invece abbiamo sbracato. Per tutte quelle volte che ci hanno detto di stare zitte e invece abbiamo urlato. Per tutte quelle volte che ci hanno detto che tanto non capivamo e invece capivamo benissimo. Per tutte quelle volte che ci hanno detto che non era roba da donne e invece lo abbiamo fatto. Per tutte quelle volte che ci avrebbero dovuto dire brava e invece ce lo siamo gridate da sole. Per tutte quelle volte che ci hanno ripetuto che saremmo dovute stare a dieta e invece ci siamo mangiate pane e Nutella. Per tutte quelle volte lì, insomma, avete capito. Per tutte quelle volte cui ci hanno fatto sentire niente e invece eravamo tutto.

Team Europe

Perché due cose ho capito osservando le immagini da Gleneagles: la prima è che le persone là fuori dimenticano ciò che diciamo o cosa facciamo o come ci comportiamo, ma non dimenticano mai come le abbiamo fatte sentire; la seconda è che se siamo libere di poter essere come realmente siamo, noi donne lo facciamo meglio.

Grazie ragazze europee.

Comments

2 Comments
  1. posted by
    Paolo
    Sep 16, 2019 Reply

    I love you

  2. posted by
    Paolo
    Sep 16, 2019 Reply

    Le parole che hai scritto ti onorano , come onorano tutte le donne che sanno mettersi in gioco . Grazie per averle scritta

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