Mi piace il profumo dell’erba appena tagliata di prima mattina. Mi piace il rumore dei chiodi sul parquet. Mi piace il tintinnio dei ferri mentre cammino con la sacca in spalla. Mi piace la morbidezza del fairway bagnato sotto la suola delle scarpe. Mi piace il silenzio del campo. Mi piace quando mi piego dietro la palla per studiare la pendenza e invece penso ai fatti miei. Mi piace il rumore delle gocce di pioggia che picchiano sull’ombrello. Mi piace il tepore di un guanto di lana sulla mano destra dopo aver tirato un colpo in pieno inverno. Mi piace trovare un tee per terra. Mi piace avere un marchino che porta culo. Mi piace la presa di un grip nuovo nelle mani. Mi piace leggere la pendenza come fosse un libro aperto. Mi piace tagliare l’angolo nelle buche dogleg. Mi piace tirare un punch basso controvento. Mi piace raccogliere le margheritine mentre aspetto di tirare. Mi piace vedere le aste che si piegano al vento. Mi piace camminare da sola in fairway e pensare d’improvviso a quanta strada ho macinato per arrivare fin lì. Mi piace impugnare il bastone a metà grip. Mi piace quando una coccinella si posa sulla mia pallina. Mi piace il rumore del vento nelle orecchie. Mi piace la doccia calda dopo 18 buche nel gelo. Mi piace vedere un lombrico che striscia sul green. Mi piace camminare nelle orme lasciate nella rugiada. Mi piace il rumore di un guanto che si apre sulla mano. Mi piace infilare il tee nel terreno morbido. Mi piace il profumo degli aghi di pino in rough nei primi giorni di autunno. Mi piace la luce in campo dopo un acquazzone improvviso. Mi piace colpire un ferro a metà forza alto in fade. Mi piace vedere l’entusiasmo dei ragazzini e in qualche modo sentirlo sulla pelle. Mi piacciono le foglie gialle in rough. Mi piace far esplodere con uno swing quei funghi bianchi e ciccioni che si trovano in campo. Mi piace vedere le gocce di pioggia che cadono dalla mia visiera. Mi piace vedere le anatre che attraversano il percorso. Mi piace quando trovo per terra un pezzettino d’uovo che si è schiuso ed è caduto da un albero. Mi piace al tramonto sentire le rane gracidare vicino agli ostacoli d’acqua. Mi piace il ferro 9. Mi piace tirare da 100 metri. Mi piace il cuore che batte sul tee della prima buca. Mi piace il vuoto in testa poco prima di tirare. Mi piace piegarmi dietro la palla prima di un putt decisivo da due metri e pensare, vabbè, se lo sbagli torni comunque a casa dalla tua famiglia, quindi alzarmi e imbucarlo. Mi piace tornare a giocare su un campo sul quale sono stata felice e ritrovarvi istanti della mia passata felicità. Mi piace cercare il mio nome negli albi d’oro delle gare quando vado in giro a giocare. Mi piace quando mi dicono: ma lei è bogey blonde? Mi piace andare a seguire i grandi campioni e provare a entrare nel labirinto dei loro pensieri. Mi piace pensare che in fondo ho avuto una gran fortuna a giocare a golf tutti questi anni.