Occhio al Bryson pompato

Occhio a Bryson Dechambeau.

Il 26enne non gioca un torneo esattamente da due mesi, dalla domenica del 6 di ottobre quando chiuse con un comodo 63 in quarta posizione l’ultimo dei suoi primi tre eventi della stagione 2019/2020, lo Shriners; da allora Bryson si è trasferito a Bahamas, o meglio, in palestra a Bahamas ad alzare pesi.

Il risultato di questi intensi allenamenti sono circa 12 chili in più di peso, per lo più di massa muscolare, distribuiti sul suo metro e novantacinque di altezza.

Bryson DeChambeau

Pesava 90 chilogrammi il nostro scienziato a settembre, adesso è salito a 102: morale,  c’era “room”, come dicono gli americani, c’era cioè spazio per questo potenziamento. E DeChambeau lo aveva anche predetto a fine stagione, quando aveva dichiarato: “Ciao a tutti. Mi rivedrete presto, ma diverso: sarò più grosso”.

Detto, fatto.A cosa serve questo lavoro? “Facile – spiega Cristiano Cambi, preparatore atletico della nazionale- serve ad acquistare velocità nel volo della pallina, e dunque a guadagnare yards soprattutto col driver in mano”.

Ma andiamo con ordine. Lo sostiene la fisica: a parità di velocità del bastone, se riusciamo a trasferire più peso sulla palla, possiamo avere più spostamento e quindi maggior distanza. E proprio di peso, o massa, Bryson aveva bisogno, soprattutto dopo aver visto il suo finale di stagione sul Pga Tour non del tutto scintillante. Aveva bisogno di ricaricare le energie soprattutto fisiche, senza perdere flessibilità e coordinazione.

“Non voglio cambiare lo swing – aveva spiegato l’americano- ma desidero solo aumentare la sua velocità”.

Risultato ottenuto, se sono veri i dati che Bryson ha reso noti: col recente potenziamento muscolare, l’americano avrebbe guadagnato 12 miglia orarie in più di velocità della pallina all’impatto e 6 miglia orarie in più con la testa del driver.

Tradotti, questi numeri significano circa 10 yards in più di volo. Ma non basta, perché lo scienziato, al fine di avere meno spin e dunque per imprimere un maggior rotolo alla pallina una volta atterrata, ha anche abbassato il loft del suo driver da 6 gradi e mezzo a 4,5.

Risultato? 10 yards in più di volo, più 10 yards in più di rotolo, uguale 20 yards in più in totale.

Tanta roba.

Se avrà avuto ragione lui, lo scienziato, lo vedremo già da stasera fino a sabato a Bahamas, nell’Hero World Challenge, il torneo organizzato da Tiger, e poi la prossima settimana nell’attesa Presidents Cup australiana.

I guardoni a Bahamas parlano di driver nel vento di DeChambeau di oltre 315 metri: non resta che aspettare.

Comments

1 Comment
  1. posted by
    paolo Alberti
    Dec 4, 2019 Reply

    Io non ci credo , ma democraticamente dico …. vedremo

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