Se l’America è più vicina grazie al golf

Del golf si è detto molto e spesso, soprattutto in Italia, lo si è detto a sproposito. Ma uno degli aspetti su cui negli anni purtroppo troppo poco si è dibattuto è la grande possibilità che il nostro sport offre ai più giovani di guadagnarsi un’ambita borsa di studio all’interno di una qualsiasi università americana.

Se ne sono accorte Giulia Sergas, Veronica Zorzi e Federica Piovano, tre proette tra le più vincenti nella storia del golf azzurro, che, proprio negli States, hanno potuto vivere uno dei capitoli più importanti della loro carriera sportiva.

b686c96e-111f-477b-8214-0b5c16a753fb
Nella foto, Veronica Zorzi e Giulia Sergas, che, insieme a Federica Piovano hanno creato la “Road to Usa”

Partendo dalla consapevolezza che sono molti i ragazzi e le ragazze che in Italia sognano di poter studiare in America ma che rinunciano anche e soprattutto per i costi proibitivi (un solo anno accademico può costare ben oltre i 50mila euro), Giulia, Veronica e Federica si sono inventate una “Road to Usa” che ha come scopo quello di facilitare l’incontro tra i giovani golfisti azzurri e i coach delle università a stelle e strisce al fine di far ottenere loro una borsa di studio.

“L’obiettivo di tanti ragazzi – racconta Sergas con il suo naturale entusiasmo – è cogliere l’occasione di vincere una borsa di studio negli Stati Uniti tramite il golf. Ma, al contempo questi stessi ragazzi sono convinti che per riuscirci devono come minimo vincere un British Amateur o un Campionato Europeo. Eppure le cose stanno in una maniera molto diversa, perché i criteri accademici di selezione sono molto laschi e non riguardano solo gli score, ma anche, per esempio, l’attitudine e il comportamento dei giovani. Per dire: tra le golfiste è sufficiente avere una media score di 82 per poter sperare in una borsa di studio: l’importante dunque è iniziare a creare i giusti contatti con i coach dei team universitari. Ed è proprio qui che entriamo in ballo noi di www.roadtousa.org.

IMG_6420

Ci sono infatti centinaia di università americane che reclutano giocatori di golf da tutto il mondo ai quali concedono borse di studio per meriti sportivi, e, in quest’ottica, Giulia, Veronica e Federica si pongono come il ponte capace di mettere in contatto i ragazzi con i coach che sono a caccia di giovani talenti.

Attraverso dei raduni tecnici al Golf della Montecchia, a Peschiera del Garda e a Roma, le tre proette saranno capaci di seguire da vicino la crescita golfistica dei giovani interessati e di creare un percorso ad hoc per ogni ragazzo, fino ad arrivare al camp di Jacksonville, in Florida, presso la Bolles High School, dove disputare un torneo e conoscere direttamente i coach.

IMG_6421

“Ma attenzione – sottolinea Giulia – l’importante è iniziare a pensarci uno o due anni prima della maturità. Ai coach piace seguire i ragazzi nella loro crescita e poterli visionare nel lungo periodo, mantenendo con loro i contatti”.

Nel frattempo i giovani saranno seguiti in Italia da tre proette che hanno al loro attivo tre vittorie sul circuito europeo, un’Olimpiade e una Solheim Cup: una fantastica occasione di crescita tecnica, ma anche e soprattutto di attitudine mentale. Che poi è la chiave per aprire le porte americane.

Comments

1 Comment
  1. posted by
    Mauro
    Sep 14, 2019 Reply

    Comment for a next time

Leave A Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *